I programmatori smaliziati, noteranno che in DOOPSI non è presente un vero e proprio interprete OOP, bensì è DOOPSI stesso che si occupa di gestire l'interfacciamento oggetto-codice. Per questo la programmazione OOP in DOOPSI è Dinamica: gli oggetti possono mutare forma e caratteristiche al volo. Gli oggetti sono visti come delle entità, un insieme di dati e caratteristiche che li rendono unici e riconoscibili.
Ogni oggetto possiede uno Status, un valore che può essere modificato con del codice DOOPSI e che rappresenta quello che il programmatore desidera: il valore di Status è arbitrario e non è legato all'oggetto, dipende al programmatore definire come utilizzare Status.