Intervista alla PIOS

Amiga Blast ha parlato con Dave Haynie di PIOS, delle loro macchine e del futuro dei Power Amiga. Leggete tutto adesso!

AB - Ciao, e grazie per averci regalato un po' del tuo tempo prezioso.

Prego. Ho sempre trovato che un po più di vicinanza verso l'utente finale rispetto a quanto succede su "altre" piattaforme sia estremamente utile. Questo è qualcosa in cui Fred Bowen, io, e alcuni altri abbiamo sempre cercato di fare al meglio sin dai tempi del Commodore 128, e abbiamo cercato di mantenere durante la vita di Amiga alla Commodore. A volte è duro, quando ci sono due o tre lavori a tempo pieno da finire ogni giorno, ma io ci provo :-)

AB - Per favore, si presenti spiegando anche i suoi compiti nella sua ditta.

Sono Dave Haynie. Ho lavorato in Commodore 11.5 anni, prima su alcuni sistemi a 8-Bit della Commodore come il C128, poi su Amiga. Sono stato su A500 per circa un mese, poi sono passato all' A2000. Ho lavorato su entrambi i modelli A2500 (le schede accelleratrici), ho disegnato i bus Zorro III e alcune parti dell' A3000, ho creato i primi prototipi dei sistemi AA e AAA, ecc... e così via.

Dopo Commodore, ho lavorato per giorni a Scala, che si potrebbe definire la "Ex-Commodore Orientale", dal momento che quasi l' 80% dell'ufficio di Engineering è di ex-Commodore, con i rimanenti associati comunque in qualche modo ad Amiga (sviluppo indipendente della GVP) (Per conoscenza: la compagnia 3DO è "Ex-Commodore Occidentale"). Ho tenuto anche molte consulenze su progetti hardware, molti condannati a morire (sciocco io, che ho provato a fare soldi sul bussiness di Amiga mentre questa appassiva).

Lo scorso novembre, Amiga Technologies mi ha assunto come consulente per il progetto Power Amiga. Ho scritto un'offerta, loro l'hanno accettata, e noi abbiamo iniziato a provare a fare qualche cosa. Col passare del tempo, divenne chiaro che ESCOM non aveva le tasche tanto profonde come ce le aspettavamo, e il progetto venne chiuso ancora prima che partisse realmente. Poco tempo dopo, la maggior parte di Amiga Technologies venne chiusa. Da quelle ceneri nacque PIOS. La nostra missione: avere successo come venditori di hardware PowerPC, e fare quello che possiamo per continuare a mantenere la promessa delle idee di un PowerAmiga che avevamo sviluppato.

AB - Cosa state sviluppando esattamente tu e la vostra compagnia?

Il nostro scopo è di sviluppare macchine PowerPC "tipo-Amiga". In questo preciso momento, c'è poco senso a re-inventare i sistemi PowerPC partendo dall'utenza professionale. La maggior parte delle macchine sono basate su idee solide e buone, alcune prese dal mercato dei cloni PC, e come in questo mercato, è estremamente difficile migliorare su ciò che è stato già fatto e rimanere ancora competitivi. Quindi, a questo livello, PIOS è un integratore di sistema, che usaciò che è disponibile per far crescere l'idea di un range di macchine PowerPC, multimediali e facili da usare.

Comunque, sin dal declino di Amiga, l'industria sembra essersi dimenticata completamente del mercato low-end. Il mercato dei cloni PC serve la piccola utenza principalmente dendendo macchine "obsolete" a un prezzo da discount (tutto sotto a US$1000). Noi crediamo sia possibile distribuire un sistema PowerPC, basato sulle tecnologie attuali, che possa essere venduto in questo range di prezzo, giungendo là dove l'A500 e l'A1200 hanno finito. Questo non vuole affatto dire che noi stiamo creando qualcosa che somigli FISICAMENTE ad un A1200 per esempio. Ma io penso che il nostro sistema PIOS ONE, ora in sviluppo, avrà qualcosa dello spirito di questa idea. Ho sempre amato l'idea dell'home computer, e penso che dovrebbero essere abbordabili ai bambini, alle scuole e, in generale, a tutte le persone normali che non vogliono spendere per forza US$1500-US$3000 per un sistema.

AB - Quando vedremo i primi risultati?

Mostreremo un sistema al CeBit in primavera. Molto probabilmente anche prima di quello.

AB - Quanto è compatibile la vostra macchina con Amiga?

Beh, essendo una macchina PowerPC, non lo è, così fuori dal cappello. Abbiamo studiato le tecnologie di emulazione di Amiga, e crediamo che una versione commerciabilizzabile sia sicuramente una possibilità. Tuttavia, il livello definitivo di "compatibilità Amiga" può essere raggiunto solamente attraverso il porting di AmigaOS al PowerPC. Ad Amiga Technologies, Andy Finkel ha mostrato un piano per raggiungere questo scopo, includendo un progetto per definire un Livello Astratto dell'Hardware (HAL) per il PowerAmigaOS. Questo significa che una singolva release binaria dell'OS può funzionare su ogni possibile macchina PowerPC, inclusi i nuovi sistemi, i compatibili Mac e gli Amiga aggiornati. Un PowerAmigaOS potrebbe anche, per definizione, includere una efficente emulazione dei binari per 68K e del sistema, più o meno quello che MacOS fa tutt'oggi.

AB - E cosa ci dici riguardo alla "compatibilità binaria", possiamo aspettarci di essere in grado di far girare il nostro software sulle nuove macchine?

Non ancora. PIOS è principalmente una compagnia di hardware, e per questo, non stiamo sviluppando un sistema operativo. Ci siamo offerti di aiutare VIScorp, o un qualsiasi altro proprietario di AmigaOS, nel porting su PowerPC, ma per ora, questo progetto non è partito. Assumendo che VIScorp prenda Amiga Technologies (oggi è la data definitiva), queste cose potranno cambiare. Fin quando ci sarà un PowerAmigaOS, avrete delle buone possibilità di emulare Amiga su macchine PIOS, ma per ora è una cosa molto lenta.

I piani di PIOS per una migliore emulazione è veramente di grande importanza sul progetto PowerAmigaOS. Noi lo vediamo come ponte verso il nuovo OS, non una cosa fine a se stessa. Sarebbe sbagliato chiamarci "Amiga compatibili" se non c'è nessun AmigaOS vero, nativo, che verrà in futuro. Dopo tutto, potete, per esempio, usare UAE sui sistemi MacOS già oggi (PIOS distribuisce MacOS sui primi sistemi PPC), ma pochi direbbero che questo vi offre un Amiga su cui poter lavorare.

Noi ci aspettiamo di essere in grado di far girare una grande quantità di sistemi operativi sullo stesso hardware, così che gli utenti possano scegliere. Il MacOS è popolare, ma non lo vediamo come un valido rimpiazzo ad AmigaOS.

AB - Puoi dirci alcune specifiche hardware della vostra nuova macchina?

Stiamo usando PowerPC, naturalmente. I primi sistemi, OEM, sono basati su PPC604 e PPC604e. Ci aspettiamo di avere alcuni sistemi PPC603ev più avanti, anch'essi OEM. Il PIOS ONE userà anch'esso la famiglia PPC603, o almeno questo è il piano -- come con Amiga, ci aspettiamo di avere un sistema abbastanza semplice per cambiare la CPU. Includiamo anche bus PCI come principali bus di espansione in questi sistemi. Non è ancora molto chiaro se PIOS ONE userà tecnologie PCI o no, ma come un sistema di piccole dimensioni, gli slot PCI sono più un'opzione di espansione. Come già detto, alcuni dettagli non sono ancora stati definiti.

[LA DOMANDA CHE SEGUE E' _SOLO_ SE STATE UTILIZZANDO MOTOROLA RISC]

AB - La vostra macchina è anche compatibile PPC?

I primi sistemi PIOS lo sono. Non è detto che i nostri sistemi low-end saranno in grado di eseguire MacOS così come sono, anche se è possibile che questo venga definito come un upgrade, possibilmente con un sistema tipo-ShapeShifter.

AB - E cosa ci dici del supporto agli sviluppatori? Possiamo scrivere software per la vostra nuova macchina già da ora?

Come ho già detto, non stiamo attualmente creando un OS, e guardiamo verso lo sviluppo di un OS principalmente come strategia di supporto del nostro hardware. Quindi, al momento, potete sviluppare sull' OS PPC che preferite, e lo eseguite sul vostro hardware. Dal momento che il nostro sistema low-end non sarà un "clone" di di qualche standard, avremo sicuramente più dettagli su questo col passare del tempo. Di particolare interesse sono i porting degli OS.

AB - Esiste qualche cross-compiler da Amiga a RISC disponibile al mometo? Avete intenzione di realizzarne uno?

No. E non stiamo pensando attualmente di creare dei nostri compilatori.

AB - Dove finiscono i concetti di "Copper" e di "Planar" nella vostra nuova architettura?

I sistemi attuali usano grafica standard SVGA, che supporta display planari da 1-4 bits di profondità. Comunque, per la maggior parte, non c'è molta ragione ad eseguire grafica planare. Persino la maggior parte delle schede grafiche su Amiga 68K usano chunky pixels per display 8-bit e oltre.

AB - La vostra macchina avrà una porta MIDI di default?

Non tutte le macchine, anche se le prime macchine avranno la porta seriale ad alta velocità di Mac, che apre la porta a una grandissima varietà di interfacce MIDI. Alcuni dei nostri sistemi molto probabilmente avranno MIDI di serie, abbiamo un bel po' di interesse musicale qui alla PIOS.

AB - E qual'è il vostro target di mercato? E il vostro utente ideale?

Noi stiamo pensando a un mercato generale, per così dire, ma io credo che maggior importanza verrà data ai sistemi multimediali, per uso professionale nell' high end e per utenti normali nel low-end. In altre parole, le forze tradizionali di Amiga -- noi capiamo questi mercati.

AB - E' la vostra macchina facilemente espandibile/aggiornabile?

Le macchine OEM hanno normali slot PCI, come ti aspetteresti da un qualsiasi sistema desktop di questi tempi. Il PIOS ONE avrà una qualche forma di espansione, ne stiamo ancora discutendo. Sarà almeno tanto espandibile come l'A1200, speriamo anche di più. AB - La vostra macchina avrà di default supporto internet/intranet/net?

Sì, abbiamo pianificato supporto internet già dall'inizio, incluso software in bundle, Java e altro.

AB - Cosa ci puoi dire dell'OS della vostra macchina?

Attualmente è MacOS, perchè è lì. Stiamo studiando delle alternative, e speriamo ancora che PowerAmigaOS arrivi sul mercato il più in fretta possibile.

AB - Quanto costerà la vostra macchina?

I sistemi attuali sono high-end, tra i US$3000-US$5000 circa, dipende da cosa c'è dentro. Sicuramente, avremo sistemi completi per meno di US$1000.

AB - Potremo avere mainboard multiprocessore sulla vostra macchina?

Al momento, non abbiamo alcun processore su mainboard. Forse ne avremo, ma noi siamo fans sfegatati del concetto della piastra CPU modulare di Amiga, che ci ha aiutati a scalare le vette dell'A2000. Il design che creeremo supporterà sicuramente i moduli multiprocessore, supponendo che l'OS sia in grado di gestirli correttamente, è una gran cosa.

AB - C'è qualche coprocessore?

Tutti i sistemi avranno sicuramente dei blitter di qualche tipo. Stiamo guardando verso vari tipi di processori alternativi, ma è vero di certo che, nella maggior parte dei casi, una seconda CPU vi darà molto di più di un qualsiasi processore ausiliare a basso costo o molto specializzato. Quindi il supporto multiprocessore è molto alto nella lista delle priorità. Crediamo che questo è persino possibile sotto AmigaOS, almeno quando verrà portato su PowerPC.

AB - C'è niente che vuoi dire ai lettori di Amiga Blast?

Stiamo cercando di fare quello che possiamo per conservare Amiga, e l'ideale che esso rappresenta, vivi. Questa non è una cosa facile, soprattutto per compagnie come PIOS, che hanno iniziato lo scorso maggio basandosi su piccoli investimenti. Non abbiamo altra scelta se non di distribuire dei sistemi completi subito, o di uscire dal mercato, e sfortunatamente, il MacOS è il solo gioco disponibile in città. Alcuni utenti Amiga ci hanno accusati di "esserci venduti", o di "promuovere il nemico", ma questo semplicemente non è vero. Prima di tutto, il MacOS non è il nemico (sapete chi è), e secondo, stiamo semplicemente facendo quello che possiamo per rimanere negli affari, e speriamo di crescere. Avremo altri OS, incluso AmigaOS se sarà possibile, quando potremo permetterci di credere in questo.

Dave Haynie

V.P. Hardware Engineering

PIOS Computer

haynie@pios.de

"...no RISC, no fun"


Questa intervista è (C)Copyright Amiga Blast. Se desiderate includere questo testo nella vostra BBS o da qualche altra parte, contattate l'autore a: fsoft@intercom.it


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